Conoscere le specifiche esigenze del tipo di produzione consente al servizio di consulenza Technosilos di proporre il sistema più adatto e predisporlo in modo tale da soddisfare le esigenze di produzione presenti e future.
Accordi commerciali, scambio e raccolta di informazioni, sviluppo tecnico sono tutte fasi ben delineate dell’iter Technosilos, fondamentale per raggiungere l’obiettivo: sagomare l’impianto in base a richieste concrete.
Quando la difficoltà di approvvigionamento delle materie prime diventa l'occasione per risolvere una criticità.
Gli impianti Technosilos, installati per il gruppo Mondelez in Maghreb (Marocco e Algeria), sono un esempio di come un impianto può essere adattato a diverse necessità non solo di produzione ma anche di ambiente e mercato.
La scarsa fornitura delle materie prime sfuse ha portato a strutturare l’impianto per il ricevimento delle materie sia in sacchi che in big bag oltre che ad avere uno stoccaggio utile per il carico da autocisterna.
I silos di stoccaggio in acciaio inox e alluminio per le materie prime principali, Farina e Zucchero, sono equipaggiati da un sistema di svuotamento sacchi e trasferimento pneumatico per il loro riempimento.
I biscotti più buoni del mondo? Li fanno i nostri impianti.
Una volta raggiunto un livello che permetta una certa autonomia di produzione, il sistema in automatico alimenta le impastatrici planetarie o orizzontali per l’impasto dei biscotti.
La particolare struttura della ricetta, a fasi, richiede particolari accorgimenti per dosare gli ingredienti. Oltre alle quantità stabilite sono da rispettare anche i tempi ristretti stabiliti tra il premix e l’impasto vero e proprio, in modo da garantire precisione e ripetibilità dei risultati.
Il premix o creaming viene fatto con zucchero e burro o margarina, dosato possibilmente in forma di pomata a temperature dai 10° ai 15°C.
L’impianto di macinazione dello zucchero ne riduce i cristalli in velo, con granulometria media di 50 micron, provvedendo all’ingrediente specifico richiesto dalla ricetta di biscotti fini o per l’alimentazione dei preparatori di creme.
La macinazione avviene attraverso un molino a turbina, che raggiunge granulometrie molto spinte, e per questa ragione necessita di una gestione accorta sia per l’estrema igroscopicità, ma anche per le caratteristiche di elevata esplosività.
A questo si aggiunge il dosaggio di ingredienti liquidi quali il glucosio e la lecitina, e di ingredienti minori in piccole quantità come acido tartarico, sale, bicarbonato di sodio e bicarbonato di ammonio.
L’interfaccia semplice e intuitiva permette anche a operatori non esperti di gestire le ricette in modo ottimale.